venerdì 31 gennaio 2025

Andiam, andiam, ANDIAMO A LAVORAR!



Recentemente la nostra scuola ha effettuato un sondaggio su un campione di mediamente sette alunni per classe. Una delle domande poste dal sondaggio è stata:”Che lavoro vorresti fare da grande?”. Forse per la giovane età, il 12% degli alunni interpellati nel sondaggio esprime incertezza sul futuro rispondendo con un semplice “non so”. Segue il mestiere del professore con il 10% delle preferenze; avranno scelto questo mestiere probabilmente prendendo ispirazione dai loro fantastici professori! In terza posizione troviamo il medico, il calciatore e le forze dell’ordine con l’8% delle preferenze. Il 6% degli alunni sogna di diventare un attore, un ingegnere o un imprenditore e una piccola parte di essi, solo il 4%, sogna di diventare psicologo, ciclista o una hostess. Infine altri lavori hanno fatto registrare percentuali bassissime.

Vittoria Maria 2A

MA CHE MUSICA MAESTRO !


Poichè la nostra scuola è ad indirizzo musicale, è stato interessante scoprire quale fosse, tra i 4 strumenti studiati, quello più quotato. Su un campione di 50 alunni intervistati, alla domanda “che strumento suoni?” il 34% di questi, uno su tre, ha dichiarato di non suonarne nessuno, segue, poi, la tromba con il 20% di preferenze, la chitarra e il clarinetto con il 16%, la tastiera con il 10%, le percussioni 8% e infine l’organetto e il flauto con il2%.


Io personalmente suono la tromba ed è uno strumento particolare! Ogni anno organizziamo gite di interesse musicale e quest’anno faremo un gemellaggio, cioè un campo scuola ad Agropoli: che meraviglia!

Consiglio a tutti voi di intraprendere l’indirizzo musicale, perchè è un’occasione per stare tutti insieme e imparare a padroneggiare il proprio strumento.


Francesca Maria T. 2A

SPORTISSIMI - desideri e realtà

 

Recentemente noi della redazione del Giornalino Online, abbiamo dato il via ad un sondaggio al quale hanno partecipato mediamente 7 alunni per classe. Quest’ultimo ha trattato vari argomenti tra questi il settore dello sport. Ci sono moltissimi sport da praticare, ma alcuni alunni, per vari motivi, non praticano alcuno sport portando questa voce in cima alla classifica. A seguire c’è il calcio, che, come in tutta Italia, è molto praticato  anche a Cervaro. Addirittura è preferito anche da chi non lo pratica, il che fa capire quanto sia diffusa la passione per questo sport che pratico anch’io con molto entusiasmo.


A seguire troviamo il nuoto, scelta comprensibile visto che è molto salutare e istintivo da imparare. Sull’aspetto della femminilità, come tradizione comanda, troviamo la danza. Quest’ultima, anche se poco praticata, è oggetto di desiderio e di preferenza. Dopo la danza troviamo la pallavolo, che è uno sport abbastanza diffuso nella nostra nazione, a pari merito con chi va in palestra.


Entrambi rinforzano molto gli arti e portano, in fase di crescita, qualche centimetro in più in altezza. Il resto degli sport sono caratterizzati da percentuali molto basse. Da questi interessanti grafici possiamo percepire come la generazione di oggi sia molto sedentaria e poco propensa allo sport, quindi non di buon auspicio per il futuro. Questo però non deriva solo da pigrizia ma anche dalle scarse opportunità locali: qui a Cervaro sono carenti sia le strutture che il personale. In particolare la palestra scolastica delle Medie (non agibile) e il campo sportivo (chiuso da tempo). 

Serse R. 2A

Sondaggi: Le scuole Secondarie di secondo grado più gettonate















La domanda sulla scelta della scuola Superiore è stata rivolta a 50 alunni di tutte le classi delle scuole Medie, non solo alle classi terze, che avendo già effettuato l'iscrizione, avrebbero prodotto dati più certi. Ecco perchè questo sondaggio di gradimento rappresenta un trend anche per i prossimi anni. 

L’Itis è sempre stato tra le scuole più scelte. Gli alunni si fidano delle proprie decisioni e vanno con convinzione nella scuola che apparentemente offre più garanzie.  Ma non tutte le materie nuove si riveleranno facili da affrontare .

Infatti oltre alla difficoltà di ambientarsi c’è anche l’incognita di nuovi argomenti mai trattati alle Medie. Dobbiamo ricordare che Ragioneria è una scuola molto scelta in passato ma che non compare in questo sondaggio  perchè tra  le cinquanta persone   del campione statistico casualmente non sono capitati  quei pochi compagni di cui sappiamo che hanno scelto Ragioneria.

L’ Itis   spopola , forse  per la speranza  che dà  di entrare nel mondo del lavoro, con una percentuale del 22% , seguono , a pari merito il Liceo Scientifico  e il Liceo  Classico con il 16% .

L’alberghiero  promette  di  far  entrare ,  nel settore  turistico ,  molto presto  un esercito di lavoratori e per  questo  è scelto dal 12%  stessa percentuale del liceo linguistico.

Seguono Scienze Umane con l’8% e l’Artistico con il 6% poi le altre scuole  con percentuali bassissime.


Gruppo Sondaggi Giornalino Online

-Elaborazione dati

Serse R 2A

Vittoria Maria  M. 2A

Francesca Maria T. 2A

Annavita D.C. 2A

Mattia C. 2A

-Formulazione quesiti

Domenico P. 1A

Mohammed Ali N. 1A

-Analisi e commenti

Gabriele R. 3B

Alessandra C. 3B


 

lunedì 27 gennaio 2025

L’orso che ispirò Greta


 

 

Una giovane ragazza di nome Greta Thunberg nel 2018   vide un video a scuola di un orso polare affamato.  Fu colpita perchè stava su una banchisa molto sottile, che a causa del riscaldamento globale provocato dall’inquinamento atmosferico, si scioglie sempre di più. Greta un giorno scrisse su un cartello, in lingua svedese, “sciopero per il clima” e lo mostrò davanti al parlamento a Stoccolma. Da tempo lei e la sua famiglia usano l’auto elettrica e il treno per viaggiare, non usano la plastica e ricavano elettricità da pannelli solari. In una intervista dichiara che si ispira a Rosa Parks, eroina statunitense dei diritti civili.  

 

Francesco D’A. 3A

 

 

Il discorso di Greta Thunberg allo Youth4ClimatEvent” a Milano sottolinea come fino ad oggi i leaders politici non abbiano fatto che parlare:

“Hello, climate change is not only a threat, it is above all an opportunity to create a healtier, green and cleaner planet which will benefit all of us. We must find a smooth transition towards a carbon economy.

There is no planet B, there is no planet blah blah blah,blah blah blah

In questo discorso, Greta Thunberg, parlando del cambiamento climatico in modo rabbioso, vuole stimolarci e renderci consapevoli del fatto che noi dovremmo impegnarci sempre di più per salvare il nostro pianeta.

Lorenzo P. 3A