Il maschio inglese
dei primi del ‘900, si sentì minacciato dal nuovo movimento delle donne che
cominciava a rivendicare il diritto di voto: “ le Suffragette”. In risposa a questo nacque un vero e proprio movimento
anti-suffragette con la diffusione di immagini e slogan come questo a lato: “Non
preoccuparti, il peggio deve ancora venire”.
Il contenuto degli
altri volantini riguardava la paura che avevano di essere sottomessi a svolgere
quei compiti che prima erano principalmente prerogativa femminile,
considerandolo un attacco ai valori della famiglia tradizionale.
Per fortuna però, il
suffragio universale venne concesso, anche se solo nel 1945 e dopo anni di lotte e sacrifici. Tutto cominciò quando nel Regno Unito cominciarono ad essere diffusi libri che sostenevano i diritti
delle donne, come quello di Mary Wollstonecraft e a costituirsi i primi circoli
femminili. Solo nel 1832 vennero raggiunti i primi risultati che riguardavano
però il diritto di voto solo nelle elezioni locali. Nel 1869 nacque
ufficialmente il movimento delle “Suffragette” fondato da Millicent Fawcett. I
primi veri e propri disordini si ebbero dal 1903 quando venne fondata l’Unione
Politica delle Donne, e furono fatte azioni dimostrative: legandosi a
ringhiere, frantumando finestre, incendiando cassette postali, facendo lo
sciopero della fame ed altro ancora. Dopo arresti e condanne il primo Novembre
1919 Lady Nancy Astor venne dichiarata la prima donna eletta in parlamento. All’inizio
votavano solo le mogli dei capofamiglia con più di trenta anni, solo nel 1920
il voto venne esteso per legge a tutte le donne del Regno Unito. Nel 1945 il
diritto di voto fu riconosciuto anche in Francia e in Italia.
Purtroppo, ancora oggi,
esistono diversi Paesi che non hanno ottenuto il diritto di voto insieme a
tante altre ingiuste privazioni. Mi auguro che, al più presto e in tutto il mondo,
le donne raggiungano l’ottenimento dei propri diritti.
Eugenia 3B