venerdì 14 aprile 2023

L’acqua e le fontane del paese

 

Premessa

Vogliamo presentare il tema dell’acqua pubblica in particolare quella del nostro paese il quale era ricchissimo d’acqua un tempo. Cervaro inizialmente aveva un'enorme disponibilità d’acqua per alimentare: fontanelle, lavatoi e fontane monumentali. Con il passare degli anni, però, questa grande risorsa d’acqua è diminuita notevolmente. Non sappiamo le cause precise di questa diminuzione, ma adesso che nei telegiornali sentiamo continuamente parlare di sofferenza idrica, ci rendiamo effettivamente conto di quanto questo bene primario sia importante. Quando l’acqua era tanta alimentava utili lavatoi per lavare gli indumenti ed era anche luogo di ritrovo per molte donne. Le ragazze facevano lunghi cammini per andare a prendere l’acqua con delle anfore tipiche: le cosiddette “cannate” (recipienti cervaresi  con capacità pari a circa undici litri). Giovani fanciulle approfittavano di questo bisogno per incontrarsi a chiacchierare e, talvolta, scambiavano sguardi di confidenza con i giovanotti e non come accade oggi  il profilo Instagram! Anche i lavatoi aggregavano visto che non tutte le case avevano acqua corrente e tantomeno lavatrici, ma purtroppo di questi è rimasto ben poco visto che la maggior parte di essi è stato demolito. Di seguito sono descritte le principali quattro fontane monumentali del paese.

Eugenia 3B


FONTANA FADONI


Cervaro  è una città ricca di monumenti storici una in particolare è la fontana FADONI. Questa fontana fu realizzata tra il 1825 e il 1835 dal maestro  Angelo Tomassi, la fontana ha una forma ad arco e sopra c’è inciso lo stemma della città. L’acqua fuoriesce da tre cannelle d’ottone brunito inserite in tre sculture e al centro una testa leonina. La fontana è divisa in due vasche laterali: a un lato il lavatoio e dall’ altro un abbeveratoio. Nella costruzione sono stati utilizzati materiali romani in particolare nella pavimentazione adiacente. Secondo la tradizione locale, ad una colonna antistante la fontana, venivano legati e fustigati i malfattori e le donne di malaffare.    

Fonti:  Cervaro Storia-Arte –Tradizioni di Rizzello/Mollicone




FONTANA DELLE QUATTRO STAGIONI (o Acqua Candida)


La fontana delle quattro stagioni si trova nella piazza principale del paese. Questo monumento rappresenta il centro di Cervaro e viene utilizzata come punto di riferimento. E’ stata costruita nel 1909 per poi essere stata distrutta dai bombardamenti durante la seconda guerra Mondiale.  Appena fu costruita, l’acqua dello zampillo arrivava a circa 5 metri. La fontana delle quattro stagioni, viene utilizzata per manifestazioni  del paese. Sul pavimento di questa fontana è inciso l’altezza sul livello del mare, cioè 250m. Sulla parte centrale della fontana ci sono 4 putti.  Ci sono,  inoltre, 4 tartarughe dalle quali sgorga l’acqua che disseta i paesani.


FONTANA DELLA FORMA

La fontana della forma è la più antica di Cervaro, ed è stata menzionata dall’abate Bernardo Ayglerio del 1273, redatto a San Germano. Si trova in piazza San Paolo sotto il platano secolare sopravvissuto alle guerre. Questa fontana esiste dal XIII secolo, fu ricostruita una volta, nel 1692, e un’altra volta ancora nel 1962, come si legge sulla lapide che si trova sul frontone della fontana stessa. L’ultimo rifacimento ha modificato il precedente aspetto offerto dalla struttura in pietra, di cui sono rimasti solamente i 3 mascheroni con le rispettive “cannelle” di bronzo, il resto è stato sostituito da mattoni di terracotta.


FONTANA DEL GIUBILEO 

E’ la più giovane delle fontane di Cervaro ed è stata realizzata in occasione del giubileo del 2000. La posizione è la stessa dove era posta una piccola fontana di ghisa, sostituita con una bifora antica ritrovata nel centro storico  in via Vaschie e donata da un privato. La bifora è incassata in un muro su cui c’è scritto città di Cervaro A.D. 2000, presenta un vascone in cui cade l’acqua da una cannella a forma di testa di leone. Questo progetto è stato voluto dall’Amministrazione in collaborazione con un’associazione per la rivalutazione del centro storico. Abbiamo un bozzetto dell’idea iniziale realizzato dal nostro prof. Alessandro Maraone .

Manuel e Matteo 2B

 

Conclusione

Dopo aver illustrato le principali fontane monumentali del nostro paese, al fine di apprezzare maggiormente questo bene primario e la storia che ci raccontano le fontane, ci terrei a fare una raccomandazione: prendersi cura di questi utili beni storici del paese evitando atti di vandalismo e incuria.

Eugenia 3B

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