lunedì 7 novembre 2022

Garibaldi: un eroe in blue jeans

 


Patriota, generale e uomo politico, nato a Nizza nel 1807 e morto a Caprera nel 1882. Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a molte insurrezioni in Italia, visse alcuni anni in America. Rientrato in Italia, dopo la proclamazione della Repubblica romana, ricevette l’incarico della difesa di Roma. Sconfitto dai francesi fuggì all’estero. Al rientro in Italia divenne sostenitore della monarchia sabauda. Garibaldi riavviò il processo di unificazione d’Italia, con l’impresa dei 1000, che consentì di unire il Mezzogiorno al Piemonte e quindi di giungere alla costituzione del regno d’Italia nel 1881. Per le sue imprese è considerato uno dei più grandi artefici del Risorgimento italiano. Negli ultimi anni della sua vita scrisse tre romanzi: Clelia o Governo del Monaco, Cantoni il volontario, i Mille e inoltre compose versi in lingua italiana e francese. Negli anni di gioventù fu un ragazzino molto vivace e coraggioso e anche un abilissimo nuotatore; diceva di essere nato anfibio. Egli era in realtà rosso di capelli, con occhi castani e naso aquilino, quindi non era il bell’uomo che è stato idealizzato nelle raffigurazioni. Inoltre era molto affezionato ai suoi animali, in particolare alla sua cavalla "Marsala".

 

In una teca nel museo centrale del Risorgimento di Roma, si trovano i jeans più vecchi del mondo, quelli di Garibaldi. Sono del 1860 e hanno una toppa sul ginocchio sinistro (nei pressi dell’Altare della Patria a Roma, con un biglietto di 12 € si entra al museo). I jeans, in origine venivano da Genova, che li fabbricava fin dal 1600, questo speciale tessuto resistentissimo, veniva usato per le tute dei marinai del porto e anche per fare le vele. Blue jeans sta a significare "blu di Genova" che tanta fortuna avrà in America. 


Eva 3B  illustrazioni Mirko 3B

Nessun commento:

Posta un commento