mercoledì 30 aprile 2025

L'angolo della poesia

 

L’alba di una nuova vita


La speranza è una meravigliosa alba di colore rosso
che appare all’orizzonte proprio quando pensi “non posso”.
Disegno di Annavita D.C. 2A
È un orizzonte nuovo e sconfinato
che si staglia innanzi gli occhi di chi più è tormentato.
La vita spesso ci mette a dura prova
e ognuno dentro di sé pace più non trova;
allora è facile abbandonarsi al dolore e invocare la morte,
ma in quel momento appare la speranza a tenerti più forte.
Una luce sottile nella mente di chi sta per precipitare,
ma alla fine comprende che, invece, val la pena lottare;
così l’anima trova conforto e il cuore torna a battere più forte:
c’è la speranza prima di abbandonarsi alla cattiva sorte.
Pian piano quella luce si espande
e dalla mente giunge al cuore,
iniziando a lenire quel dolore,
quel dolore che ognuno porta dentro di sé,
ma che in fondo invincibile non è.
Annavita D.C. 2A

lunedì 14 aprile 2025

LA RITMICA CHE PIACE A ME

Illustrazione di Ilaria Tumolillo. 3B
Ho una grande passione per la ginnastica ritmica da quando ero bambina, ormai pratico sport da 6 anni ma ricordo ancora la me bambina che passava davanti a quella palestra e sognava di diventare una ginnasta. Nel 2019 finalmente sono riuscita a convincere i miei genitori a portarmi a ginnastica, appena sono entrata in palestra ho ammirato tantissime ginnaste di tutte le età, le insegnanti mi hanno accolta con molta gentilezza e mi hanno spiegato quello che dovevo fare. Appena è iniziato l’allenamento ho capito che quello era lo sport adatto a me. In questi anni ho provato tante emozioni: gioia, felicità, ma anche ansia soprattutto quando ho le gare, prima di entrare in pedana tremo dalla paura ma ho sempre le mie compagne e le mie insegnanti che mi rassicurano, in fondo quella paura la amo perché è solo grazie ad essa che riesco a superare gli ostacoli che la vita mi pone davanti. Dopo le esibizioni, io e le mie compagne di squadra, ci stringiamo in un forte abbraccio pieno di emozioni e qualche volta ci scende una lacrima di felicità. La ritmica è il mio rifugio, la mia seconda casa, se un giorno non sono di buon umore vado in palestra e dimentico tutti i pensieri negativi che ho per la testa.  Non riuscirei ad immaginare un mondo senza la ginnastica ritmica, è un tassello fondamentale nella mia vita e spero di continuare a praticarla come ho sempre fatto, portandomi questo sport nel cuore senza arrendermi mai nonostante i fallimenti, perché l’importante non è vincere, ma divertirsi.

Sofia L. 3B

lunedì 24 marzo 2025

Una festa importante per il mio paese

 Una tipica festa del mio paese è la festività della Madonna De’ Piternis, molto sentita da tutti i cittadini di Cervaro. Si celebra ogni 8 di settembre ed è dedicata alla protettrice di Cervaro e richiama, nel centro cittadino, tantissimi devoti fedeli provenienti dal territorio comunale e non. La festa prevede una parte religiosa e una parte civile. Il cuore della festa religiosa è rappresentato dalla processione con cui i fedeli, il parroco e le altre autorità religiose e civili, accompagnano la statua della Madonna giù al paese; fino al giorno dell’ otto settembre la statua si trova su al Santuario, luogo dove  si narra che apparve , ad una pastorella, la figura della Madonna. La processione arriva, dopo varie tappe, al centro della piazza del paese dove si svolge la benedizione fatta dal Vescovo. La parte civile è piena di momenti folkloristici, musicali e spettacolari con l’esibizione di bande e cantanti. Tutti, però, aspettano un momento  molto suggestivo, quello pirotecnico quando la piazza, resa buia per l’occasione, viene improvvisamente invasa dai lampi di luce di mille colori e dagli scoppi dei fuochi d’artificio. La festa quindi si trasforma in un vero e proprio evento comunitario e in una situazione che serve a rafforzare il legame con le tradizioni locali per
poter vivere così un momento di spiritualità e condivisione.

Andrea A. 1A

lunedì 3 marzo 2025

A mali estremi, estremi rimedi ( Il racconto di un alunno esasperato)



Illustrazione: Michelle M. 2B
Finalmente, dopo sei ore di tortura, la scuola è finita.  Dopo aver pranzato, perchè non rilassarsi un po’ e dormire? Io, ignaro della situazione che sta per succedere,  dormo un po’, ma invece di “un po’” sarebbe meglio dire che sono andato in letargo e quando mi sveglio e controllo l’orario mi butto dal letto sbattendo testa (così forse divento più intelligente), braccia e gambe. Arrivo al tavolo facendo cadere tutto per terra, cosa che fa un rumore tale da far credere a mia madre che sia iniziata la terza guerra mondiale, ma c’è un problema: il registro elettronico non va. Dopo aver preso il telefono a calci mi viene l’idea più brillante (allo stesso tempo schifosa) che mi possa venire: chiediamo a qualcuno i compiti. Alessandro non risponderà mai e se risponderà saranno passati tre mesi, Pierfrancesco e Michelle staranno giocando a Formula Uno con il volume talmente alto che non sentono nemmeno le notifiche oppure hanno il telefono in silenzioso. Arjela probabilmente sta messa come me e Matilde starà facendo un giro di chiamate.  Allora chiedo sul gruppo e, dopo essere stato ignorato per mezz’ora, qualcuno me li manda, ma mentre li leggo vorrei sbattere la testa sul muro fino ad avere una commozione cerebrale così non vado a scuola. La prof.ssa di Matematica ci ha assegnato talmente tanti esercizi che credeva stesse ordinando al sushi. La prof.ssa di Letteratura ci ha assegnato di ricopiare la Divina Commedia a mano, studiarla a memoria e diventare Dante. Storia ci ha assegnato talmente tanti capitoli che dovremmo prevedere il futuro. Arte di creare una nuova corrente artistica mai inventata, studiare tutto il libro e di ricostruire Notre-Dame in scala uno a uno. Scienze ricercare una cura per una malattia sconosciuta e infine Antologia di scrivere una saga composta da nove libri con ognuno trenta capitoli composti da cento pagine, poi, dopo averli finiti, scrivere per ognuno una versione con il doppio dei capitoli e delle pagine, farci per ognuno il riassunto e impararle a memoria. Dopo aver letto tutto questo si è fatta notte, e dire che avevo una faccia disgustata e inorridita è un eufemismo. Il gruppo si riempiva di cento messaggi al secondo di gente che si lamentava, di altri che facevano polemiche e di sondaggi di chi chiedeva chi andava a scuola o no. In quel momento l’idea che avevo pensato prima di farmi venire una commozione cerebrale o di fingermi morto diventava sempre più realistica, ma mi limito solo a lanciare macumbe con tutte le mie forze, e inaspettatamente vengono accolte poichè quella sera le strade furono allagate e io invece di essere preoccupato per l’auto che si stava per scontrare contro casa mia, ero talmente tanto felice che stavo per ascendere in paradiso.

 

N.B. Nessun professore è stato maltrattato nella realizzazione di questo racconto.

Antonio C. 2B


venerdì 21 febbraio 2025

Banksy, messaggero di pace.


Le guerre nel mondo destano sempre molta preoccupazione soprattutto in quei Paesi che hanno ancora vivo il ricordo delle grandi devastazioni del passato come le due guerre mondiali, oggi rivivono lo spettro della tragedia negli attuali conflitti come quelli di Ucraina e Palestina. Altri conflitti nel mondo, più “nascosti”, continuano ad essere alimentati senza clamore mediatico: Myanmar, Sudan, Etiopia e altri legati a tanti gruppi armati in diversi altri Stati.

"The flower launcher" copia di Paola L. 3A
Una persona che va contro questi conflitti e che lancia messaggi pacifisti è Banksy. Artista vivente, che agisce in completo anonimato diventato famoso per i suoi interventi di Street Art anche nei luoghi direttamente interessati da guerre in corso.




“Banksy is a graffit artist originally from Bristol. He uses his art to express his ideas and opinions about world problems and his works often contains messages about politics, war and social problems.”



La verità è che nessuno sa veramente chi sia, dato che non rilascia interviste e nessuno l’ha mai visto in pubblico. Non si sa nulla della sua vita perchè non si sa il suo vero nome. A lui non interessa dei soldi, fa questo per denunciare le situazioni sociali difficili nel mondo.

“Girl With Baloon” copia di Ilaria V. 3A


  Qualche anno fa Banksy,       l’artista  misterioso, fece uno   scherzo in una galleria d’arte,   quando dopo aver venduto una   copia originale del suo   famosissimo dipinto “Girl With Baloon”, azionò,   tramite un telecomando, un     meccanismo per distruggere i   documenti che era nascosto   nella  cornice.                            

  Un artista socialmente   impegnato  contro la guerra ma   anche un gran burlone!

                                                      Lorenzo P. 3A

lunedì 17 febbraio 2025

Le località più gettonate per rilassarsi

 La scelta di dove andare in vacanza,  per la stragrande maggioranza degli alunni , ricade su località balneari, infatti  due ragazzi  su 3 hanno scelto il mare.


 Le località  più vicine a noi  sono  quelle del golfo di GAETA , principalmente  FORMIA e SCAURI , che sono  facilmente raggiungibili con meno  di un’ora di macchina, ma  è possibile  che alcune famiglie vadano a  trascorrere  le vacanze  su spiagge ben più lontane .

 La montagna e stata scelta dal 12% , si presume, principalmente per la possibilità di sciare nel periodo invernale,  ma anche d’estate  può offrire  belle attività  e aria buona.  

Il parco NAZIONALE d'ABRUZZO è alla portata e facilmente raggiungibile.

 Qualcuno si accontenta andando  un pò in piscina  e altri a visitare città turistiche.

Rimanere a Cervaro per riposarsi o per necessità, infine, rimane una soluzione per quei pochi che comunque possono sfruttare le numerose iniziative del paese.

Gruppo sondaggi Giornalino online

venerdì 31 gennaio 2025

Andiam, andiam, ANDIAMO A LAVORAR!



Recentemente la nostra scuola ha effettuato un sondaggio su un campione di mediamente sette alunni per classe. Una delle domande poste dal sondaggio è stata:”Che lavoro vorresti fare da grande?”. Forse per la giovane età, il 12% degli alunni interpellati nel sondaggio esprime incertezza sul futuro rispondendo con un semplice “non so”. Segue il mestiere del professore con il 10% delle preferenze; avranno scelto questo mestiere probabilmente prendendo ispirazione dai loro fantastici professori! In terza posizione troviamo il medico, il calciatore e le forze dell’ordine con l’8% delle preferenze. Il 6% degli alunni sogna di diventare un attore, un ingegnere o un imprenditore e una piccola parte di essi, solo il 4%, sogna di diventare psicologo, ciclista o una hostess. Infine altri lavori hanno fatto registrare percentuali bassissime.

Vittoria Maria 2A

MA CHE MUSICA MAESTRO !


Poichè la nostra scuola è ad indirizzo musicale, è stato interessante scoprire quale fosse, tra i 4 strumenti studiati, quello più quotato. Su un campione di 50 alunni intervistati, alla domanda “che strumento suoni?” il 34% di questi, uno su tre, ha dichiarato di non suonarne nessuno, segue, poi, la tromba con il 20% di preferenze, la chitarra e il clarinetto con il 16%, la tastiera con il 10%, le percussioni 8% e infine l’organetto e il flauto con il2%.


Io personalmente suono la tromba ed è uno strumento particolare! Ogni anno organizziamo gite di interesse musicale e quest’anno faremo un gemellaggio, cioè un campo scuola ad Agropoli: che meraviglia!

Consiglio a tutti voi di intraprendere l’indirizzo musicale, perchè è un’occasione per stare tutti insieme e imparare a padroneggiare il proprio strumento.


Francesca Maria T. 2A